Recenti studi da parte dell’Università e della Clinica del Sonno di Zurigo, che sono stati poi pubblicati sul British Medical Journal, hanno convalidato il didgeridoo come strumento da usare per coloro che soffrono di problemi respiratori come asma, apnee notturne, russare.
Molte persone smettono di respirare per un istante durante il sonno e ciò può accadere decine e decine di volte per notte. In questo stato momentaneo di apnea il cervello induce il corpo a svegliarsi. La maggior parte di queste persone non ha memoria di questa lotta durante la notte, ma di certo non possono godere di un sonno ristoratore. L’apnea ostruttiva nel sonno è spesso diffusa negli uomini di età compresa tra 30-65 anni, ma può verificarsi in tutte le età.
Una recente ricerca commissionata dal governo inglese ha trovato che un quinto degli incidenti autostradali sono causati da conducenti addormentatisi al volante. Il trattamento dell’apnea notturna è di vitale importanza, anche perché altrimenti si può andare incontro ad aritmie cardiache, ipertensione, infarto e ictus. Il British Medical Journal ha pubblicato la ricerca svizzera, dove viene attestato che imparare a suonare il didgeridoo aiuta ad alleviare questo disturbo, grazie alla respirazione circolare. Secondo il BMJ dopo quattro mesi di pratica quotidiana con questa respirazione si è vista una marcata riduzione dell’apnea nel sonno e del russare.
La respirazione circolare è una formidabile tecnica che si avvale di un respiro consapevole (dunque guidato dalla coscienza e non lasciato in “automatico”) in cui si tolgono completamente gli spazi di apnea tra le due fasi respiratorie di inspirazione ed espirazione. Il mantenere la respirazione continua e senza pause genera una profonda risposta in tutto l’organismo, il livello di energia si alza notevolmente.
Durante la veglia i muscoli del collo sostengono le vie respiratorie tenendole aperte, quindi l’aria può arrivare senza problemi nel polmoni. Durante il sonno questi muscoli si rilassano e in alcune persone collassano, quindi le vie respiratorie si restringono, il palato molle scende. Suonare il didjeridu con l’ausilio della respirazione circolare rafforza e tonifica i muscoli della gola, che durante la notte si rilassano, permettendo una migliore circolazione del flusso d’aria: è questa la conclusione di due anni di esperimenti condotti all’ospedale britannico Royal Devon and Exeter.
Secondo Rubin Naiman, PhD, un leader riconosciuto a livello internazionale in medicina integrativa sonno e sogno, “imparare a suonare il didgeridoo sta emergendo come una strategia sorprendentemente efficace e pratica per la gestione dei sintomi del russamento e dell’apnea nel sonno. Incoraggio tutti i miei pazienti con queste preoccupazioni a discutere questa opzione con i loro medici”.
Suonare il didjeridu per una ventina di minuti più giorni alla settimana con la respirazione circolare puo’ fare diminuire le apnee notturne e di conseguenza in parte anche il russare e le crisi d’asma.
Puoi fare esercizio con uno dei nostri Didgeridoo.
La respirazione circolare è un ausilio pratico. Può dare risultati in tempi relativamente brevi in base alla frequenza con cui ci si esercita. Parlane con il tuo medico.
Non è necessario conoscere la musica o saper suonare uno strumento musicale. Suonare il didgeridoo è divertente, rilassante e promuove una sana respirazione. Alcune persone segnalano meno sonnolenza diurna e migliore qualità del sonno in appena 3/4 settimane.
Qui non parliamo di cure mediche o di guarigioni miracolose bensì consigliamo un valido esercizio per i muscoli della gola, della faringe, della lingua e del palato. Un potenziamento che è di supporto alla cura e che restituisce benefici anche ad altri livelli grazie all’utilizzo del diaframma durante gli esercizi.