Maggio 21, 2024 vittorio ballato

“La rinascita di Dioniso” di Vittorio Ballato in Mostra a Palermo

Il 24 Maggio a Palermo sarò lieto di presentarvi la mia nuova opera “La rinascita di Dioniso”, un dipinto che celebra il dio greco del vino, dell’ebbrezza e della fertilità. Quest’opera è stata ispirata dalla profonda fascinazione che ho sempre provato per il mito di Dioniso, una figura complessa e ricca di simbolismi che rappresenta la forza vitale della natura, il ciclo della vita e della morte, e la follia liberatrice.

Al centro del dipinto domina la figura monumentale di Dioniso, che emerge dalle tenebre come un dio solare. Il suo corpo nudo e muscoloso si eleva tra pampini di vite, simbolo di fertilità e immortalità. Il volto di Dioniso, con un’espressione di profonda estasi rivela la sua connessione con le forze vitali della natura. I suoi occhi sono socchiusi, come se fosse rapito da una visione interiore.

Dioniso è spesso associato ai cicli della natura e alla rinascita, essendo il dio che muore e risorge ogni anno. L’opera gioca su questi temi attraverso un gioco di luci e ombre, suggerendo un viaggio interiore di morte e rinascita che risuona con le esperienze umane universali. La scelta del paesaggio boschivo appena visibile sullo sfondo non è casuale: richiama i monti Nebrodi, un luogo leggendario nella mitologia dionisiaca, dove era molto venerato, i monti erano considerati una delle sue sedi preferite e ospitava numerosi santuari e feste in suo onore. Qui, secondo il mito, Dioniso trovò rifugio e conforto, e da qui iniziò il suo viaggio di trasformazione e rinascita. L’opera è un invito a contemplare il potenziale di trasformazione che esiste in ciascuno di noi, simboleggiato dalla figura di Dioniso che emerge dalle profondità dell’oscurità verso una nuova alba.

È interessante notare come la figura di Dioniso abbia influenzato anche la tradizione cristiana. Il concetto di morte e rinascita di Dioniso trova eco nella figura di Gesù Cristo, che muore e risorge per salvare l’umanità. Inoltre, il simbolismo del vino e del grano, centrale nei riti dionisiaci, è presente anche nell’Eucaristia cristiana, dove il vino rappresenta il sangue ed il pane il corpo di Cristo. La posa di Dioniso in questo dipinto, che ricorda quella di Cristo in croce, sottolinea ulteriormente questa connessione, suggerendo un parallelo tra i sacrifici e le rinascite delle due figure. Questa sovrapposizione di simbolismi enfatizza come i miti antichi possano attraversare i secoli e integrarsi in nuovi contesti religiosi e culturali.

“La rinascita di Dioniso” è un’opera che invita a riflettere sul senso della vita e sulla forza che risiede in ognuno di noi. Dioniso, con la sua vitalità e la sua connessione con la natura, ci ricorda che la vita è fatta di contrasti e che la follia può essere una forza creativa e liberatrice. In un mondo dominato spesso da rigore e controllo, l’immagine di Dioniso ci invita a riscoprire il nostro lato selvaggio e a celebrare la gioia di vivere.

COMUNICATO STAMPA

Sarà inaugurata venerdì 24 maggio 2024 alle ore 18.00, presso la chiesa ipogea della
Madonna della Provvidenza (cripta chiesa di San Giuseppe dei teatini) a Palermo, in
corso Vittorio Emanuele, la mostra collettiva dal titolo
RESURRECTIO
La mostra, curata da Vinny Scorsone, vuole riportare l’attenzione sull’arte sacra.
Quello che gli artisti hanno realizzato è stato un lavoro di introspezione “religiosa”,
una rilettura delle sacre scritture, una rielaborazione dell’iconografia classica, una
riflessione attenta sul ciò che c’è di spirituale nel corpo e ciò che rimane di materiale
nello spirito (scissione o coesistenza?) in modo da poter riattualizzare un messaggio
che in molti, oggi, credono relegato ad un passato molto lontano da noi o frutto di
favole. Resurrezione, quindi, come reazione alle avversità, come ricerca della
Bellezza tra le brutture della vita, come rinascita dopo il buio dell’anima e della
malattia. Resurrezione e Pentecoste si offrono come una via di salvezza, una discesa
dello Spirito Santo all’interno delle nostre coscienze.
Nelle opere in mostra si è posta l’attenzione sul momento di rinascita e di
trasformazione che avviene nell’anima di ognuno di noi come risposta ad un grande
dolore. Essa si svela come un messaggio, un desiderio di ascensione che vuole
essere contagioso e che soprattutto vuole far riflettere.
Nata da un’idea di Tiziana Viola-Massa e dal suo confronto con Cosimo Scordato,
l’esposizione vede la partecipazione di diciotto artisti, tra pittori, fotografi,
videoartisti e scultori: Antonella Affronti, Antonino Amato, Vittorio Ballato,
Alessandro Bronzini, Camilla Di Bella Vecchi, Giuseppa D’Agostino, Martin
Emschermann, Juan Esperanza, Roberto Fontana, Orazio Garofalo, Enrico Meo,
Alessandro Monti, Nico Nardomarino, Giuseppina Riggi, Alessandra Roccasalva, Turi
Sottile, Pietro Taormina, Tiziana Viola-Massa.
La mostra, prodotta dalla Galleria Studio 71 di Palermo e dal Rotary (distretto 2110
Club Palermo Est), sarà visitabile fino al 31 maggio 2024 con i seguenti orari: dal
lunedì al mercoledì dalle 9.00 alle 13.00, giovedì e sabato dalle 9.00 alle 15.00,
venerdì dalle 9.00 alle 17.00 (dalle 10 alle 10.30, durante lo svolgimento della messa,
le visite sono sospese). Domenica chiuso. Successivamente, la mostra si sposterà al
Nuovo Polo Oncologico Ospedale Civico Di Cristina Benfratelli di Palermo e alla
Galleria Studio 71 di Palermo per poi approdare al Museo degli Angeli di Sant’Angelo
di Brolo ME.
Testi in catalogo di Vinny Scorsone, Aldo Gerbino, Angela La Ciura, Adam Marek,
Pierenrico Marchesa, Tommaso Romano, Cosimo Scordato.

Per maggiori informazioni sulla mostra: 3381499867 – 3207153136.
Per informazioni sugli orari: Chiesa di San Giuseppe dei Teatini, tel 091 331239

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